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QUALITÀ E PROFESSIONE 15
pazienti è stato programmato in fascia oraria, ogni ora 6 pazienti (quindi 3 pazienti/ora per ambulatorio): questo al fine di creare un flusso regolare dove si ottimizzano i tempi e si riduco- no gli sprechi.
Al momento della visita, ove il professionista lo ritenga opportuno, può essere effettuato un approfondimento ecografico, previa informa- zione all’utente: ciò comporta una riduzione della domanda interna aggiuntiva di prestazio- ni e una riduzione ulteriore dei tempi di attesa per gli approfondimenti specialistici.
Il paziente al termine della visita viene invita- to alla regolarizzazione del pagamento dovuto ed al ritiro del referto (Figura 1).
Un monitoraggio costante dell’andamento delle prenotazioni (Figura 2) si rende necessario per far fronte ad eventuali aumenti o diminu- zioni della domanda (prescrizioni), ma anche per governare il flusso delle stesse prenotazio- ni, scollegato dalla prescrizione in quanto a to- tale discrezione dell’utente: al momento della rilevazione, che viene da noi effettuata a fine giornata, la distribuzione rispecchia il fatto che le prenotazioni sono quelle che esitano dai tre giorni precedenti.
Il processo della prenotazione effettuata dal cittadino è di per sé, infatti, un processo discontinuo per compensare il quale si offre un periodo di tre giorni di disponibilità. Metafori- camente l’andamento è come quello di un’on- da generata dal prescrittore che si riflette con le prenotazioni sul riempimento dell’agenda.
Il risultato finale, per il cittadino, è che in
qualsiasi giorno si rechi dal proprio medico di medicina generale, uscendo con la prescrizio- ne, avrà la sicurezza di un posto disponibile a partire dal giorno successivo. Per l’Azienda ero- gatrice vi è invece la sicurezza che ogni giorno lavorerà verosimilmente con tutta la capacità offerta a saturazione, senza vuoti e sfruttando quindi tutta la sua operatività. Questo esempio dimostra la sintesi che cercavamo: fare oggi (o meglio domani) ciò che è richiesto oggi.
I primi risultati confermano quanto sopra esposto e quindi sono molto incoraggianti: dalla Figura 2 si nota che, il giorno immedia- tamente successivo alla rilevazione, tutti gli slot di prenotazione sono completi, mentre i due giorni seguenti sono riempiti circa al 65% ed al 25%, ad eccezione dei periodi in prossimità delle festività dove si osserva un fisiologico calo. Il numero di prestazioni aggiuntive (ecocardio- gramma) è risultato basso (media di 3 presta- zione/die).
L’esperienza del modello di Open Access nell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana dimostra come sia possibile lavorare in tempo reale sulle visite ambulatoriali di primo accesso, con risultati che, a parità di risorse impiegate, potevano sembrare inimmaginabili. Per l’esten- sione completa a tutta l’offerta specialistica, e per la sua riuscita, è necessaria comunque la completa sinergia, operativa e di offerta, di tut- ti gli erogatori, pubblici e convenzionati, pre- senti su un dato territorio. TM
Info: c.campaiola@ao-pisa.toscana.it
Figura 2 - Ri- sultati moni- toraggio
Toscana Medica 6|2015

