Page 21 - Toscana Medica
P. 21
21
A cura della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e Coesione Sociale
In sintonia con l’orientamento dell’OMS, del Centro regionale di coordinamento della salute e medicina di genere istituito in Regione Toscana, la Rete toscana di medicina integrata ha sviluppato molte iniziative rivolte alle donne: la promozione del parto fisiologico nei Punti nascita regiona- li, il supporto alle madri nel Centro omeopatico materno infantile di Pontedera, l’ambulatorio di omeopatia ginecologica della ASL 2 di Lucca, il trattamento dei disturbi alimentari delle adole- scenti e della menopausa presso il Centro Fior di Prugna.
Per favorire un contatto diretto fra cittadini utenti e il mondo delle medicine complementari,
alcuni esperti degli ambulatori della RTMI saranno presenti a “Toscana fuori Expo”, e a disposizione degli ospiti dell’evento per descrivere le attività e le esperienze in corso in Toscana, documentare le iniziative realizzate negli ultimi anni nell’ambito della “medicina di genere” e rispondere alle do- mande dei visitatori sull’apporto della nutrizione e della medicina naturale in fasi importanti della vita della donna come gravidanza, puerperio, me- nopausa.
Infine, ci saranno dimostrazioni pratiche aper- te al pubblico di tecniche per il benessere come il massaggio cinese, l’auricoloterapia, la coppetta- zione, il Qi Gong ecc.
VALENTINA CORRIDORI1, ANNAMARIA GIANNONI1
Alimentazione e stili di vita a Expo 2015
1 Regione Toscana
La salute è il risultato di una serie di determi- nanti individuali, sociali, ambientali, di contesto ed economici.
Nella società contemporanea i problemi di sa- lute, secondo l’organizzazione Mondiale della Sa- nità OMS, sono riconducibili per il 10% a malattie acute, per il 15% a traumi e per il 75% a malattie croniche. I dati OMS sottolineano che l’86% dei decessi, il 77% della perdita di anni di vita in buo- na salute e il 75% delle spese sanitarie in Europa ed in Italia sono provocate da problemi di salute che hanno in comune fra gli elementi eziologici fattori di rischio modificabili quali: obesità e so- vrappeso e quindi cattiva alimentazione, scarso consumo di frutta e verdura e sedentarietà, oltre a fumo e abuso di alcool.
Tra quelli che vengono definiti “determinanti di salute” rivestono grande rilevanza le abitudi- ni e gli stili di vita individuali. I comportamenti dei singoli sono largamente influenzati da una molteplicità di fattori che riguardano il contesto socio-economico, il sistema produttivo, gli stili di consumo, l’organizzazione dei tempi di vita, il si- stema di trasporti, il contesto urbanistico, ed altri ancora.
Le abitudini, sono determinate sia dalle scel- te e responsabilità individuali che dalla possibilità e facilità per la persona di poter fare nel proprio ambiente scelte salutari.
Promuovere la sana alimentazione e l’attività fisica diviene fondamentale nella società contem- poranea dove l’organizzazione dei tempi, i pro- cessi produttivi e di lavoro e gli stili di consumo tendono invece ad incrementare abitudini alimen- tari scorrette e sedentarietà.
In primo piano nella partecipazione toscana
ad Expo 2015 sono i temi dell’alimentazione e dell’agricoltura, con una attenzione a promuo- vere la qualità agroalimentare toscana che non è solo produttiva e “di gusto”, ma ha anche un alto valore nutrizionale. La salute e il vivere in salute fanno parte a pieno titolo del “Buon Vivere Tosca- no” promosso nell’ambito di Expo.
Al fine di promuovere stili di vita salutari e ridurre le disuguaglianze causate da condizioni sociali ed economiche che influiscono sullo stato di salute, è necessario un approccio intersettoriale che consideri l’ambiente e il contesto parti di un processo globale. La collaborazione intersettoriale (politiche educative, sociali, dell’agricoltura, delle attività produttive, ecc) permette lo sviluppo di azioni sui determinanti di salute secondo moda- lità più efficaci, efficienti e sostenibili rispetto a quelle che potrebbero essere intraprese dal solo settore sanitario.
La strategia europea Health in All Policies, sot- tolinea il ruolo fondamentale di tale approccio così come Gaining health: the European Strategy for the Prevention and Control of NCD – Non co- municable diseases- (OMS 2006), recepito in Italia nell’ambito del programma “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” (DPCM 4 maggio 2007) e in Toscana nell’ambito dell’omonimo pro- gramma “Guadagnare Salute in Toscana: rendere facili le scelte salutari” DGRT 800/2008.
In Toscana, nell’ottica descritta, vengono pro- mossi interventi volti sia a modificare i compor- tamenti individuali non salutari, in particolare alimentazione non corretta e sedentarietà, sia a creare condizioni ambientali atte a favorire l’a- dozione di corretti stili di vita attraverso un pro- gramma finalizzato da un lato a creare maggiore
Toscana Medica 6|2015

