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Tra questi determinanti di salute, occupa si- curamente un posto di rilievo l’alimentazione, nelle sue varie sfaccettature: l’accesso al cibo, l’accesso all’acqua, l’educazione alimentare, la lotta alla malnutrizione e all’obesità. Da sempre esiste un forte legame tra cibo e salute, e que- sta correlazione assume sempre più rilevanza di fronte all’aumento globale delle malattie non trasmissibili, come diabete e ipertensione, legate a stili di vita e a numerosi fattori, in primis l’ali- mentazione. Questo elemento nei paesi in via di Sviluppo ha come conseguenza l’esistenza di un double burden of diseases (malattie infettive e malattie croniche).
Nel 2015, anno Europeo per lo sviluppo, le Nazioni Unite lanceranno il nuovo disegno stra- tegico per l’agenda post 2015 con l’approva- zione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, che andranno a riorientare gli sforzi internazionali. I nuovi obiettivi hanno di fronte un mondo intor- pidito da vari anni di crisi finanziaria ed econo- mica globale, con il conseguente aumento delle disuguaglianze tra Paesi e all’interno degli stessi, dove aumentano i problemi ambientali legati ai cambiamenti climatici in atto e cresce l’epide- mia delle malattie croniche. Scenario non trop- po roseo ma che ci chiama a riflettere al fine di evitare gli errori commessi in passato e proporre strategie innovative verso un futuro più equo e sostenibile. Uno di questi obiettivi è interamente dedicato al tema dell’alimentazione, che è esat- tamente il motore di EXPO 2015.
È in questo scenario che si collocano le attivi- tà del Centro di Salute Globale (CSG), struttura di riferimento della Regione Toscana - che afferisce organizzativamente all’AOU Meyer - per quanto riguarda le tematiche della cooperazione sanita- ria internazionale, delle politiche sanitarie, delle malattie dimenticate e della salute dei migranti.
Da anni la nostra Regione è impegnata in attività di cooperazione sanitaria internazionale, attraverso il sostegno a iniziative implementate dalle Aziende Sanitarie Toscane, dagli Enti Locali e dai soggetti del terzo settore, costituendo una vera e propria rete, uno spazio di condivisione e di sviluppo di progettualità in un’ottica mul- tidisciplinare e intersettoriale, il cui l’obiettivo è quello di contribuire a creare modelli di sviluppo sostenibili e replicabili, dove venga garantito il diritto alla salute.
Il centro di salute globale a fuori EXPO 2015
Il CSG presenterà la cooperazione sanitaria internazionale della Regione Toscana a Fuori Expo 2015, attraverso un percorso di riflessione dove le testimonianze dei nostri operatori ci par- leranno di storie in paesi lontani diventati vicini dopo anni di lavoro e condivisione. Il supporto
documentale audio e video, i laboratori, le espe- rienze gastronomiche, musicali e sensoriali rac- conteranno la nostra cooperazione a chi non la conosce o la conosce per sentito dire.
Questo viaggio multisensoriale partirà dal continente americano, precisamente in Nicara- gua. Si tratta del paese più povero dell’Ameri- ca Latina dopo Haiti. In termini di PIL pro-capite si trova al 130o posto a livello mondiale (BM, 2010), mentre per quanto figura l’indice di svi- luppo umano figura al 132o posto (UNDP 2014). In questo paese l’insufficienza renale cronica (IRC) rappresenta una grave emergenza sanita- ria con tassi di incidenza e prevalenza che nei Dipartimenti di León e Chinandega - dove viene attuato il progetto - sono ancora più alti. Le cau- se possono essere molteplici e tra queste hanno certamente un ruolo predominante la contami- nazione, la scarsità o il cattivo uso dell’acqua per il consumo umano.
Molte sono le ricerche epidemiologiche con- dotte in questo territorio, ma nessuna ancora è stata in grado di accertare la presenza e il peso effettivo di vari fattori di contaminazione dell’ac- qua sulla diffusione dell’IRC. IL progetto della RT, il cui soggetto attuatore è l’ASL di Livorno, in partenariato con le Università di Leon e di Elche (Spagna), sta approfondendo gli aspetti della ricerca e contemporaneamente sta realizzando alcune attività quali:
• la predisposizione di un piano d’intervento a livello municipale per ridurre tutti i fattori di contaminazione dell’acqua per il consumo uma- no;
• il rafforzamento delle istituzioni locali in termini di attrezzature e competenze per la ge- stione della risorsa acqua e la prevenzione delle patologie correlate;
• il miglioramento dell’accessibilità all’acqua e a servizi igienico-sanitari adeguati, promuoven- do l’uso corretto tra la popolazione.
La seconda tappa del viaggio sarà la Palestina, un contesto sociale particolarmente complesso e una delle costanti storiche della cooperazione nella nostra Regione, sia a livello istituzionale che a livello di associazionismo ed Enti Locali, in par- ticolare nell’ambito della capacity building e del diritto alla salute.
I dati della letteratura evidenziano la critica situazione in cui si trova il sistema sanitario pale- stinese: la mortalità infantile è sei volte superiore a quella di Israele mentre la mortalità materna è nove volte più alta. È elemento di ulteriore preoccupazione il dato che evidenzia come la diminuzione della mortalità infantile sia stata progressiva e continua tra il 1967 ed il 1987 per poi arrestarsi nel periodo 2000-2006, a dimo- strazione di un arresto del miglioramento delle condizioni globali di salute. Il tasso di crescita ri-
A cura della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e Coesione Sociale
2 Marika Lerch La promozione e il sostegno a favore di un accesso equo alle cure sanitarie sono al centro della coope- razione allo sviluppo dell’UE, 2015, UE - Parlamento Europeo).
Toscana Medica 6|2015

