Page 6 - Toscana Medica
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6 QUALITÀ E PROFESSIONE
ENRICA ARMIENTI, TOMMASO BARNINI, ALESSANDRO BONCI, ANDREA COCCI
Proposte e richieste di immediata
applicazione per lo svolgimento
del Concorso Nazionale 2014/2015
per l’accesso alle scuole
di specializzazione di medicina
Si ringrazia per la collaborazione i componenti delle Commissioni Giovani degli Ordini di Firenze, Grosseto, Pisa e Prato.
Enrica Armienti, Neolaureata “aspirante” specializzanda, revisore dei conti all’Ordine di Pisa, responsabile della Commissione Giovani OmceoPi
Tommaso Barnini, Medico con attestato
di formazione specifica
in MG, componente Commissione Formazione OmceoFI
Alessandro Bonci, medico di medicina generale ASL 11 Empoli, Segretario Provinciale Fimmg CA Firenze, Revisore dei conti omceoFI, componente Commissione Formazione OmceoFI
Andrea Cocci, componente Commissione Formazione OmceoFi, rappresentante locale SIGM (segretariato italiano giovani medici), specializzando Urologia Unifi (Prof. Carini/Nicita)
L’adozione del concorso nazionale per l’ac- cesso alle scuole di specializzazione ha rappre- sentato una grande innovazione nel senso della trasparenza e della valorizzazione del merito. Nonostante queste buone premesse si sono re- gistrate delle gravissime criticità organizzative: sia a monte che durante lo svolgimento delle prove stesse, prima tra tutte una importante di- sparità rispetto alle condizioni ambientali e di sorveglianza.
Il MIUR, in seguito a tali gravi disservizi, do- vrebbe fare tesoro degli errori commessi e in- vestire adeguate risorse organizzative, umane e strutturali per la realizzazione di un concorso nazionale efficiente, al pari di quanto avviene da anni in altri Paesi dell’Unione Europea.
Purtroppo le aspettative di migliaia di aspiranti specializzandi, nonostante la continua disponibilità al confronto, l’ope- rativa collaborazione con suggerimenti ed analisi costruttiva delle criticità, continua- no ad essere disattese su gran parte dei fronti.
In primis riguardo alle tempistiche: a fronte delle rassicurazioni, in merito al rispet- to all’avvio delle procedure concorsuali, offerte nel corso dell’audizione del Ministro presso la Commissione Affari Sociali della Camera in data 27 gennaio 2015, il MIUR, in data 28 febbraio 2015, ha diramato un comunicato stampa in cui annunciava l’avvio dell’iter di modifica del Regolamento concernente le modalità per l’ac- cesso alle scuole di specializzazione di area sa- nitaria con lo slittamento del termine di uscita del bando entro il 30 Aprile 2015, quindi dello svolgimento delle prove entro il 31 luglio 2015.
Il 30 Aprile ha visto la luce in Gazzetta Uf- ficiale l’annunciato Regolamento modificato il quale, nell’art.1, fa suoi alcuni articoli del de- creto legislativo 17 agosto 1999 n.368:
“Art. 36. - 1. Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, con decreto del Ministro dell’uni- versità e della ricerca scientifica e tecnologica sono determinati le modalità per l’ammissione alle scuole di specializzazione, i contenuti e le modalità delle prove, nonché i criteri per la va- lutazione dei titoli e per la composizione della commissione (...)”.
Seguito dal riferimento sulle tempistiche organizzative, rispetto al bando, dell’articolo 2 secondo comma:
“2. La prova d’esame, per ogni tipologia di scuola, si svolge non prima di sessanta giorni dalla data di pubblicazione del bando.”
Questo sembra disattendere già, e di molti mesi, le rassicurazioni che ci sono state offerte. Aspettare altri otto mesi per il concorso signi- fica aver saltato (nuovamente) quasi un intero anno accademico con prevedibile accumulo di concorrenti che rende ancora più esplosivo e drammatico il gap tra borse disponibili ed aspi- ranti specializzandi.
In secondo luogo, il regolamento non sembra aver recepito l’importanza di ri- durre il numero di sedi a garanzia di con- dizioni di svolgimento delle prove più uniformi ed eque, argomento che é stato fortemente sollevato da tutti gli enti che hanno ascoltato le istanze dei partecipanti al concorso passato e che é stato utilizzato anche in sede di ricorso.
Nei fatti l’articolo 3 del Regolamento non offre nessuna garanzia di modifica in merito a questo punto:
“2. Ai sensi del articolo 36, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 368/1999 le prove di ammissione si svolgono a livello locale, in una o più sedi, nella stessa data ed allo stesso orario per tutte le tipologie di scuola appartenenti alla medesima area.
Toscana Medica 6|2015


































































































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