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QUALITÀ E PROFESSIONE 17
Alessandro Barchielli, laureato in Medicina
e Chirurgia, spec. in Medicina del lavoro,
in Igiene e medicina Preventiva ed in Statistica Sanitaria. Direttore della SOS di Epidemiologia della Azienda Sanitaria Firenze. Consulente dell’Osservatorio epidemiologico della ARS della Toscana.
ALESSANDRO BARCHIELLI, ANTONELLA CIANI PASSERI1, VALERIA DUBINI2
Salute e differenze
di genere
I dati dell’Azienda Sanitaria di Firenze
Il concetto di medicina, o meglio di salu- te, di genere, si è sviluppato a partire dall’idea che le differenze di salute tra uomini e donne non siano legate esclusivamente alle caratteri- stiche biologiche delle persone ed alle diverse funzioni riproduttive, ma siano la conseguenza di “differenze”, di un ampio spettro di fattori ambientali, sociali, culturali e relazionali, tra i quali rivestono una specifica importanza anche le modalità con cui servizi ed operatori sanitari si relazionano alle persone di sesso diverso. Il termine “genere” (gender) infatti affianca alle differenze biologiche gli aspetti sociali e cultu- rali che definiscono donna e uomo.
La Regione Toscana, con una delibera del tutto innovativa, ha dato l’indicazione di co- stituire in tutte le ASL centri di coordinamento aziendale per la Medicina di Genere, fornendo indicazioni sul percorso da seguire e sulle azioni da sviluppare.
Nell’ASL 10 un gruppo di studio sulla Medi- cina di Genere era già stato deliberato nel 2011: alla luce della delibera regionale si è proceduto quindi semplicemente ad adeguarlo alle indica- zioni regionali, anche costituendo sottogruppi mirati alle azioni che si intende sviluppare.
Il primo punto che ci è sembrato giusto af- frontare tutti insieme riguarda una lettura in chiave di genere degli aspetti epidemiologici specifici che riguardano la nostra ASL, ovvero il
territorio sul quale dobbiamo muoverci e pro- durre proposte.
Avvalendoci della preziosa collaborazione degli epidemiologi del gruppo abbiamo così organizzato un primo workshop proprio su queste tematiche
Dal momento che riteniamo utile condivide- re questi dati riportiamo di seguito i dati da noi valutati: si riportano alcuni dati demografici ed epidemiologici, riferiti in larga misura alla po- polazione residente nei comuni della Azienda Sanitaria Firenze (ASF) ed in parte, per confron- to, alla nostra Regione, allo scopo di inquadra- re con dati più dettagliati le problematiche che riguardano la salute di genere nella nostra ASL.
Aspetti demografici
Secondo i dati ISTAT aggiornati all’1/1/2014, il 52% della popolazione residente nella ASF è rappresentato da donne ed il 48% da uomini (rispettivamente 438.173 e 396.592 persone). La suddivisione per classi di età mostra che la numerosità della popolazione femminile so- pravanza quella maschile in maniera evidente a partire circa da 50 anni, e la differenza ten- de ad ampliarsi con l’avanzare dell’età (Figura 1). Il rapporto tra donne/uomini, a parte l’età infantile, è di poco superiore ad 1 fino a 54 anni, mentre è negli anni successivi che il diffe- renziale tende ad aumentare: è infatti 1,4 nella
1 SOS epidemiologia - Azienda Sanitaria Firenze
2 Unità Funzionale Complessa Territorio e Presidio Palagi - Referente ASL 10 per la Medicina di Genere
Gruppo di Lavoro ASL 10 sulla Medicina di Genere
Figura 1 - Composizio- ne per genere e classe di età (N° assoluto) della popolazione residente nella ASF (fonte: ISTAT, popolazione 1/1/2014)
Toscana Medica 7|2015


































































































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