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44 QUALITÀ E PROFESSIONE
PIERO SALVADORI, LORETA DE CAROLIS1
Tra CDS, CDS-like, qualche risultato e una Federazione Internazionale
Piero Salvadori, medico di comunità presso l’Azienda USL 11 di Empoli dove dirige
dal 1999 la UOC Organizzazione Servizi Sanitari Territoriali. Specializzato in oncologia presso l’Università
di Genova nel 1987, specializzato in igiene e sanità pubblica presso l’Università di Firenze nel 1991. Dirigente settore Servizi alla Persona
sul Territorio, Regione Toscana 2012/13
Casa Della Salute (CDS): la storia del “modello”. Questa denominazione ha fatto la sua comparsa nell’anno 2006, anche se alcuni concetti fondamentali erano già riportati nelle leggi 229/99 e 328/2000. Fu il Ministro della Salute, Livia Turco, che nel 2007 usò questo termine, promuovendo l’incontro nazionale: “Costruiamo insieme la Casa della salute” (Roma - 22.03.07) cui presero parte gli Assesso- ri regionali alla sanità, le associazioni dei cittadi- ni, i sindacati e i rappresentanti delle professioni sanitarie. Nel 2007 la Legge Finanziaria stanziò un fondo specifico di 10 milioni di euro per fi- nanziare progetti presentati dalle regioni sul modello CDS atti a “valutare l’efficacia, i costi, i tempi di realizzazione ed i risultati attesi”.
Negli anni i modelli implementati dalle Re- gioni, sono stati molto vari, ricchi di originalità e di acronimi (Tabella 1).
In realtà tutte queste strutture proposte, pre- sentano un minimo comun denominatore che è la massima integrazione tra tutto il personale al fine di fornire ai cittadini quello che già i Pae- si firmatari della dichiarazione di Alma Ata, nel lontano 1978, definiscono come Primary Health Care (PHC) e cioè il primo livello di contatto tra gli individui, la famiglia e la comunità con il si- stema sanitario nazionale, che porta l’assistenza sanitaria il più vicino possibile a dove la gente vive e lavora e costituisce il primo elemento di un processo continuo di assistenza sanitaria.
Molte di queste strutture assomigliano al modello toscano di CDS e potremmo pertanto definirle come “CDS-like”, nel senso che tutte
Tabella 1 - CDS e CDS-like.
più o meno prevedono simili caratteristiche co- stitutive.
Ma quali possono essere appunto le caratte- ristiche costitutive di base di una CDS o CDS-like o come detto il minimo comun denominatore?
Questo anche per distinguere queste struttu- re dal “vecchio e classico” Distretto Socio Sanita- rio di base dell’art.10 della legge 833, del sempre lontano 1978. Possiamo provare a sintetizzare alcuni elementi fondamentali, sui quali costrui- re un modello credibile e confrontabile di CDS? Anche se ogni volta che definiamo sempre più accuratamente una struttura, lasciamo sempre meno spazio alla “flessibilità organizzativa”, ma è pur vero anche che, in ossequio alla chiarezza e trasparenza, bisognerà pur scendere nel concre- to, fare delle scelte e definire “la cosa”.
Un tipo di minimo comun denominatore ov- vero i criteri di minima per definire una struttura come CDS o CDS-like potrebbero essere quelli riportati nella Tabella 2:
Inoltre ci potremmo chiedere, come giusta- mente si chiedeva la Finanziaria 2007: “ma un tale modello, almeno dal punto di vista econo- mico, visti anche i tempi di spending review, cosa comporta?”.
Nella AUSL 11 tra le 7 CDS attualmente in funzione sono state esaminate le performance di 4 che risultavano già aperte al 1.12.13. I dati estratti si riferiscono ad un lasso temporale che va dal 1.1.14 al 31.05.14 e si riferiscono ad un campione di 45.400 abitanti su una popolazio- ne totale della AUSL 11 di circa 240.000 abi- tanti.
Tipologia di struttura
Acronimo
Regione
Casa della Salute
CDS
Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Marche, (Molise), Lazio, (Liguria)
Palazzo della Salute
PDS
Liguria
Presidi Territoriali di Assistenza
PTA
Sicilia, Molise, Abruzzo
Unità Territoriali di Assistenza Primaria
UTAP
Veneto, (Abruzzo)
Centri di Assistenza Primaria
CDA
Piemonte
Struttura Polifunzionale per la Salute
SPS
Campania
Assistenza Territoriale Integrata Basilicata
ATIB
Basilicata
Toscana Medica 7|2015
1 Dirigente medico, Ministero della Salute


































































































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