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QUALITÀ E PROFESSIONE 15
Figura 2 - Prevalenza del mal di schiena per classe d’età e genere.
Fattori di rischio
Con il peso aumenta il rischio di soffrire di mal di schiena: il 17% delle persone sottope- so ha avuto mal di schiena nell’ultimo mese, contro il 34% degli obesi. L’obesità è da sem- pre ritenuta un fattore di rischio, anche se i dati hanno dimostrato un’associazione chiara solo nell’obesità marcata. In questo studio si con- ferma un’associazione significativa solo per alti livelli di BMI (Figura 3).
I fumatori hanno il 42% di rischio in più ri- spetto ai non fumatori. In letteratura il fumo è ritenuto un forte fattore di rischio, basandosi su dati epidemiologici e su basi razionali, perché l’assenza di vascolarizzazione della parte interna del disco intervertebrale lo rende particolarmen-
te vulnerabile alla bassa ossigenazione, tuttavia dati più recenti ne ridimensionano l’importanza. Il mal di schiena tende a diminuire al cresce- re del livello d’istruzione: 34% tra chi ha una li- cenza elementare, 18% tra i laureati. L’influenza del titolo di studio sulla lombalgia è però com- plessa e intrecciata con il tipo di lavoro svolto e lo status socioeconomico. Il mal di schiena aumenta infatti anche in funzione dei problemi economici (chi ha molte difficoltà nell’arrivare a fine mese ha un rischio triplo rispetto a chi ci arriva molto facilmente) e del tipo di lavoro (il lavoro pesante raddoppia il rischio rispetto al lavoro sedentario). Infine, chi fa attività sportiva ha il 39% di probabilità in meno di soffrire di
mal di schiena rispetto a chi non la fa.
Figura 3 - Odds Ra- tio* della lombalgia per i singoli dei fattori di rischio.
*aggiustati per età e genere
Toscana Medica 5|2015