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22 QUALITÀ E PROFESSIONE
Dettaglio DEA AOU Careggi, Firenze
Figura 3 - Accessi nel 2012 al DEA dell’AOU Careggi, Firenze
accessi al DEA da parte dei cittadini STP, sarebbe sufficiente a delineare più chiaramente la situa- zione amministrativa e a quantificare il gap eco- nomico esistente.
CONCLUSIONI
I continui accessi al DEA da parte dei pazien- ti stranieri non in regola con il sistema sanitario nazionale, rappresentano un problema non in- differente in termini di economia sanitaria. Non avendo un medico di fiducia, il paziente si reca al Pronto Soccorso. Indipendentemente dal- la sintomatologia, dal dolore addominale alla lombosciatalgia, dalla faringodinia alla cistite, il riferimento è sempre l’ospedale per acuti.
È importante sottolineare che, essendo l’o- spedale e il distretto sanitario i luoghi dove più vengono rilasciati i tesserini STP, è proprio in queste sedi che l’informazione e l’accuratez- za devono essere implementate. Soltanto con il tesserino STP il paziente è “tracciabile” e in questo modo può essere assistito da un medico di medicina generale; la spesa relativa alle pre- stazioni sanitarie erogate, sia in ambito ospeda- liero che a livello territoriale, risulta a carico del Ministero dell’Interno e viene quindi rimborsata dalla Prefettura, non gravando sul budget delle Aziende Sanitarie.
La Regione Toscana, secondo il DPR n. 394/99, ha individuato da tempo nella Medi- cina Generale (vedi articolo precedente) un pos- sibile modello di assistenza sanitaria ai pazienti
STP. D’altra parte ogni Azienda Sanitaria, consi- derando le peculiarità del proprio territorio, ha scelto autonomamente le modalità assistenziali più opportune.
Laddove i pazienti possessori di tesserino STP vengono assistiti negli ambulatori di Medi- cina Generale (ASL 11 Empoli, vedi Figura 1) si registra un minor numero di accessi al Pronto Soccorso, con conseguente riduzione della spe- sa sanitaria. Contemporaneamente il paziente è assistito con cure continue nel tempo, secondo una gestione appropriata, come per i cittadini autoctoni.
Dalla nostra analisi emerge che in un ospe- dale al quale afferisce soltanto una minima parte di immigrati irregolari, la spesa sanitaria annua dei soli accessi al Pronto Soccorso, senza considerare il numero di ricoveri, è nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro (vedi Figura 3). Dato che il numero è ampiamente sottosti- mato, sarebbe opportuno innanzitutto quanti- ficare in maniera corretta la spesa per questo sottogruppo di popolazione. Oltretutto non è da sottovalutare che, la popolazione in questio- ne nel nostro territorio regionale è numerosa, in continuo aumento e tutt’altro che “tempora- neamente presente”.
Dopo l’esperienza vissuta in prima persona nel progetto sulla continuità assistenziale per i pazienti marginali (Casa Stenone) e alla luce dei dati relativi agli accessi ai DEA degli ospedali di Firenze, è evidente come attualmente l’assisten-
Toscana Medica 3|2015
Per quanto concerne l’AOU Ca- reggi (Figura 3), su un totale di 4153 accessi di pazienti stranieri, 3302 sono pazienti extracomunitari. Di questi, 2706 sono potenziali aventi diritto al tesserino STP perché provenienti da paesi a forte pressione migratoria.
Gli effettivi possessori di tesserino STP che hanno fatto accesso al DEA dell’AOUC, sono 346, cioè il 12.78% dei potenziali aventi diritto stimati.
Di questi 346 pazienti, 316 (91.32%) sono andati incontro a rico- vero ospedaliero. In questo caso non abbiamo a disposizione i dettagli sui costi delle prestazioni erogate, non è pertanto possibile quantificare la spesa effettiva relativa ai pazienti STP.
È possibile però effettuare una proiezione della spesa stimabile per gli accessi al DEA dell’AOUC dei pazienti potenziali possessori di tesserino STP.
Considerando una spesa media per paziente di € 93,9 ± 46,8 (dati OSMA), la proiezione stima una spe- sa totale di € 254.093 ± 126.641. Di questa cifra viene rimborsata dalla Pre- fettura la quota relativa agli STP effet- tivi, cioè il 12.8%.