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24 QUALITÀ E PROFESSIONE
pediatriche.
Sull’utilizzo di molti farmaci, i medici non
possono essere sicuri della dose corretta per i bambini e usano semplicemente una quantità proporzionata basata su mg/kg di peso corporeo o su mg/m2 di superficie corporea; è dimostrato però che rispetto ad un adulto, differenze fisiolo- giche e cambiamenti evolutivi tipici di bambini e adolescenti, possono produrre importanti varia- zioni nella farmacocinetica, impedendo così una terapia ottimale. I diversi tipi di rischio associati alla mancanza di informazioni su sicurezza, ef- ficacia e posologia espongono potenzialmente i bambini a problemi anche gravi, di solito dovuti ad eccessivo dosaggio; i dosaggi farmacologici per altro hanno un’ulteriore problematica di de- finizione, legata essenzialmente ai diversi gruppi di età dei pazienti pediatrici (neonati, lattanti, adolescenti).
Al pediatra è quindi richiesto, non solo di confrontarsi con l’aspetto strettamente biologico e scientifico della malattia, ma anche di essere continuamente aggiornato sulle nuove disposi- zioni riguardanti terapie farmacologiche che per- vengono da nuovi dati di ricerca clinica per que- sta fascia d’età, studi, per fortuna, sempre più incoraggiati dalla FDA. La promozione ad un uso corretto dei farmaci in gravidanza, nei bambini e negli adolescenti viene compiuta anche on-line, dove è possibile trovare preziose informazioni che hanno alla base un’attenta analisi della lette- ratura scientifica (www.farmaciegravidanza.gov. it).
Oltre a tutte queste considerazioni è impor- tante valutare che, una volta individuata la cura e la posologia farmacologica adeguata, determi- nante per il buon esito della terapia è l’osservanza della prescrizione. Osservanza che dovrebbe essere ottenuta collaborando con la fami- glia fino al risultato terapeutico desiderato.
Il seguente decalogo può essere di ausilio al pediatra sull’uso dei farmaci:
• I farmaci da usare nei programmi terapeu- tici di un pediatra devono essere contenuti nel numero (20-30).
• Nella somministrazione del farmaco predi- ligere la via orale a quella intramuscolare.
• Nella scelta dei farmaci, tener conto dei rapporti costi/benefici.
• Nella prescrizione privilegiare i farmaci di prima scelta, riservando ai farmaci di seconda scelta solo ad infezioni resistenti.
• Non associare mai due antibiotici, se non per effettiva necessità e dopo essersi assicurati che vi sia sinergismo.
• L’assunzione dei farmaci per via orale può essere posta in rapporto ai pasti più che ad ore, sfruttando, quando sia indicato, l’effetto ritar- dante del cibo sull’assorbimento.
• Nella ricetta medica devono essere indicati non più di due-tre farmaci (ad esempio: antibio- tico e antipiretico).
• Nella prescrizione indicare con chiarezza (anche di scrittura) il farmaco ed il dosaggio, per ottenere così la collaborazione del farmacista evi- tando errori interpretativi.
• Prima di impiegare un nuovo medicamen- to, cercare le referenze fornite dalla letteratura, accertando gli effetti collaterali e le esperienze acquisite.
• L’esperienza personale e la precisazione del momento cronologico nel quale si trova la mani- festazione flogistica, guideranno l’impostazione del “protocollo terapeutico”.
Per concludere, questo articolo ha principal- mente messo a fuoco i problemi delle reazioni avverse da farmaci, in particolare a livello della popolazione pediatrica. Viste le problematiche dei farmaci destinati ad uso pediatrico, per au- mentare la qualità e la quantità dei dati sulla si- curezza ed efficacia di farmaci è necessario in fu- turo promuovere la ricerca. Sarà sempre più im- portante concentrare l’attenzione sui nuovi dati riguardanti la sicurezza dei farmaci e la corretta prescrizione farmacologica in età pediatrica.
I trial clinici forniscono importanti informazio- ni sugli effetti dei farmaci nella popolazione stu- diata, ma le decisioni sull’appropriatezza di un farmaco particolare per uno specifico individuo all’interno della popolazione spetta ai medici. Solo i medici, attraverso la diagnosi differenziale nel contesto della storia clinica di un paziente, possono azzardare se i benefici determinati dal farmaco prescritto ad un particolare paziente ne giustificano i rischi.
TM
Info: prof.f.franchini@virgilio.it
CORSI
Corso Base di Medici in Africa
Il corso base di Medici in Africa si terrà da Giovedì, 4 Giugno 2015 a Sabato, 6 Giugno 2015 ed è rivolto a medici ed infermieri interessati a svolgere azioni di volontariato nei paesi in via di sviluppo. Il corso si propone di fornire, in tempi brevi, informazioni sulla situazione sanitaria in Africa, cenni di autoprotezione dalle più frequenti malattie endemiche, cenni di dia- gnosi e terapia di malattie tropicali di frequente riscontro. Inoltre fornisce l’esperienza di colleghi che sono già stati in tali zone e mette in contatto i futuri cooperanti con alcune delle organizzazioni che lavorano e/o che gestiscono ospedali nei paesi in via di sviluppo. Il corso è a numero chiuso con un massimo di 45 partecipanti. Il costo è di Euro 30.
Organizzazione: Medici in Africa Onlus. Crediti ECM: 20. Luogo: Genova - Auditorium del Galata Museo del Mare. Info: medi- ciinafrica@unige.it - tel 010 3537274
Toscana Medica 3|2015

