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14 OPINIONI A CONFRONTO
DEI – Sicuramente una nuova molecola che si presenta come più sicura offre opportunità tera- peutiche superiori, ma trovo difficile confrontare il numero di segnalazioni avverse fra un farmaco utilizzato ormai da anni ed uno in commercio da pochi mesi. Ecco perché nella scelta terapeutica credo che debbano essere sempre contemplate
sia l’attenzione alla ricerca e ai miglioramenti effettivi sulle molecole, sia la certezza dei risul- tati di farmaci di comprovata efficacia: sta poi al medico seguire il malato e compiere le scelte te- rapeutiche migliori nei vari stadi della patologia, utilizzando armi adeguate, e mai esagerate, alla battaglia in corso.
ANTONIO PANTI
Psoriasi: nuove terapie migliori e costose
La psoriasi è una patologia diffusa, si cal- cola che ne soffrano oltre 2 milioni di persone nel nostro Paese, ed estremamente polimorfa perché si presenta per lo più in forme lievi fa- cilmente aggredibili ma può attraverso forme moderate-gravi, sfociare in situazioni veramen- te impegnative., spesso correlate con affezioni generalizzate quali la più frequente artrite pso- riasica oppure il morbo di Chron oppure for- me dismetaboliche o cardiovascolari. In questi casi i costi sono elevati sia per le terapie sia sul piano umano, pensiamo ad una psoriasi delle unghie o della mani o comunque che crei pro- blemi estetici.
Da qui la depressione psoriasica che può sfociare in forme di vera e propria alessitimia. Oggi esistono diversi indici oggettivi di gravità di cui il più usato è il PASI che esprime ogget- tivamente l’estensione e l’impegno del caso. Quindi ci troviamo di fronte ad una complessa malattia sistemica, che pone anche nelle sue forme più lievi affrontabili dal medico di medi- cina generale problemi di diagnosi differenzia- le per cui è opportuna almeno una consulenza specialistica iniziale.
È evidente che i casi più gravi e complessi dovranno essere trattati da un vero team mul- tidisciplinare perché si tratta in definitiva di una situazione sindromica dall’evoluzione impreve- dibile. I casi gravi si calcola che rappresentino il 10% del totale e possono essere legati a fat- tori genetici oppure al tabagismo all’alcolismo, allo stress, a varie infezione e all’uso di alcuni farmaci.
In questo caso polimorfo la terapia ha una sua scalarità dai topici di prima istanza (a base di steroidi o vitamina d) alla fototerapia ancora importante, all’uso, nei casi più gravi di farma- ci sistemici, il metrotrexate, la ciclosporina e la
acitretina in particolare nelle forme pustolose. I risultati della cura sono oggettivabili me- diante l’uso del PASI. Come sempre accade nelle forme croniche recidivante la compliance del paziente è abbastanza instabile. Il malato cessa di curarsi perché sta bene o perche ha ef- fetti collaterali o perché la cura non funziona. Ecco perché nelle forme moderate gravi o in quelle francamente importanti ormai si ricorre ai nuovi farmaci biologici che in certi casi pos- sono essere usati come farmaci di prima linea e il cui obiettivo è quello della riduzione del 75% dell’impegno cutaneo. Ovviamente l’uso di questi farmaci è prevalente nei non responders oppure nei soggetti affetti da molteplici comor- bilità. Nella psoriasi si usano prevalentemente tre tipi di anti TNF alfa che non sono uguali tra di loro e quindi esigono una accurata selezione
secondo l’obiettivo terapeutico.
Pesto sarà introdotto in commercio un nuo-
vo farmaco, più comodo per la somministra- zione orale e che sembra giungere a risultati migliori fino al 100% di guarigione cutanea. Un farmaco dagli scarsissimi effetti collaterali, attivo nelle forme immunomediate. A questo punto occorrerà definire un percorso terapeu- tico preciso e un target ben individuato. È evi- dente che in questo come in tutti i settori della medicina, i farmaci innovativi devono rispon- dere al criterio di offrire migliori risultati e di essere confermati da precisi studi, in partico- lare via via che entrano in campo i bioequiva- lenti. Ma compito del medico è privilegiare la chimica ma contribuire a garantire l’equità del servizio sanitario attraverso l’appropriatezza prescrittiva che sia garante anche della soste- nibilità del sistema.
TM
Toscana Medica 10|2015
Si ringrazia la Novartis Farma
per aver contribuito alla realizzazione della presente pubblicazione


































































































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