Page 37 - Toscana Medica
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QUALITÀ E PROFESSIONE 37
1 Laureanda in Medicina e Chirurgia (Fi)
2 Specialista in Medicina Interna (FI)
3 Dirigente responsabile della Continuità Assistenziale della A.O.U. Careggi (Fi)
4 Centro per la Gestione Rischio Clinico e la Sicurezza del paziente della Regione Toscana (Fi)
5 Agenzia Regionale di Sanità della Toscana (Fi)
6 Direttore Sanitario della A.O.U. Careggi (Fi)
7 Direttore della SOD di Medicina Interna 2 della A.O.U. Careggi (Fi)
plasie, anemia) e procedure (rivascolarizzazione percutanea e posizionamento di cateteri venosi centrali) sono risultate significativamente corre- late al rischio di riammissione.
Tale studio ha fotografato il fenomeno delle riammissioni in Medicina Interna nella nostra regione, mostrando la difficoltà di tracciare un profilo “universale” del malato a rischio di riospedalizzazione. I molteplici fattori implicati rendono infatti impossibile individuare un sot- togruppo a maggior rischio, su cui incentrare gli sforzi clinico-organizzativi.
Dallo studio RED allo studio CaRED
Il rischio di riammissione è correlato alle caratteristiche socio-sanitarie del paziente, ma anche al percorso assistenziale intrapreso du- rante il ricovero, alla dimissione e nel periodo seguente.
Ricercatori del Boston University Hospital hanno suggerito di concentrarsi sulla fase che accomuna i pazienti riospedalizzati: la dimissio- ne. Lo studio RED (Re-Engineer Discharge) par- te infatti dall’idea che quest’ultimo processo, in quanto non standardizzato, sia il punto debole del percorso assistenziale e propone una Check List di Dimissione composta da 11 obiettivi.
Un successivo studio ha dimostrato che l’u- tilizzo della Check List poteva ridurre le riam- missioni.
Nel nostro reparto è emerso che, anche in un piccolo gruppo che collabora da anni con omogeneità di intenti, il processo di dimissione veniva inteso da ognuno in modo diverso. Lo studio RED ci ha quindi ispirato a creare una Check List di Dimissione calata sulle esigenze della nostra realtà.
Protocollo di studio CaRED:
Check List in cinque punti
1. Appuntamenti e Follow up: produrre un nuovo format di lettera di dimissione con uno spazio dedicato ad appuntamenti e follow-up.
2. Terapia farmacologica: illustrare ogni far- maco prescritto, focalizzando sulle modifiche rispetto alla terapia domiciliare. Fornire una ta- bella riepilogativa semplice e “su misura” per facilitare l’assunzione della terapia.
La relazione di dimissione conterrà una pa- gina in più, ad uso esclusivo del paziente, con uno schema di terapia in caratteri di grande di- mensioni, diviso in fasce orarie (con descrizione del ruolo di ogni farmaco, durata della terapia e modalità di assunzione) ed una tabella riepi- logativa dei successivi appuntamenti.
3. Contatti con il medico curante: fornire in tempo reale la lettera di dimissione mediante accesso diretto alla cartella informatica.
4. Contatti con l’ospedale: fornire nomina- tivi e recapiti dell’équipe di riferimento, in caso di necessità.
5. Lettera di dimissione dettagliata e stan- dardizzata.
Il protocollo è adottato come pratica clini- ca quotidiana nel reparto di Medicina Interna 2 da Settembre 2015. Il progetto, fortemente sostenuto dalla Direzione Sanitaria di Careggi, si avvale della collaborazione del Dr. Dannaoui, creatore della cartella informatizzata Archimed, adattata ai requisiti del progetto CaRED.
L’obiettivo dello studio è valutare l’impatto della riorganizzazione del processo di dimissio- ne, in termini di riduzione delle riammissioni, e migliorare la qualità del lavoro percepita da operatori, pazienti e familiari.
La condivisione con i medici curanti
È emersa con forza la necessità di un mag- gior coinvolgimento del medico curante nel percorso intra-ospedaliero, in quanto prota- gonista, insieme al malato, della riuscita di un rientro a domicilio in sicurezza.
Innovazioni del progetto CaRED per il curan-
te:
• Avviso e-mail in tempo reale della presen-
za di un proprio assistito in reparto;
• Accesso diretto alla cartella informatica
in modalità lettura (username e password per- sonali);
• Possibile interazione con i medici ospeda- lieri tramite messaggistica in tempo reale;
• Avviso e-mail il giorno della dimissione e consultazione della relazione di degenza in tempo reale.
Questa interazione è altamente innovativa e possibile grazie alla versatilità della cartella elet- tronica Archimed.
Poiché il coinvolgimento dei medici curanti costituisce il cuore del progetto, il percorso è stato lento ed ampiamente condiviso coinvol- gendo i medici curanti dei comuni di Sesto F.no, Campi Bisenzio e Rifredi, “sperimentatori” del progetto.
Conclusioni
Il momento della dimissione è cruciale per il rientro a domicilio in sicurezza dei pazienti. Lo studio CaRED prevede interventi semplici ma significativi volti a migliorare e standardizzare tale processo, concentrandosi sul ruolo chiave dell’interazione con i medici curanti.
L’auspicio è che questo sia l’inizio di un per- corso di integrazione ospedale-territorio, per migliorare l’assistenza e ridurre le riammissioni.
TM
Info: alessandrapetrioli@gmail.com
Toscana Medica 9|2015

