Page 44 - Toscana Medica
P. 44
44 QUALITÀ E PROFESSIONE
Figura 2 - Ambulatorio medicina dei vaggi ASL 11 Empoli - Destinazioni anni 2000-2014
L’utenza straniera
L’accesso di cittadini stranieri è in costante aumento, a dimostrazione che il servizio è un utile punto di riferimento per queste persone e per i loro medici curanti, e che vi è maggiore consapevolezza dei rischi legati al rientro al Pae- se di origine e della necessità di mettere in atto interventi di prevenzione.
In tutte le casistiche internazionali, i cosid- detti VSF (“Visit Friends and Relatives”), ovvero gli immigrati che tornano temporaneamente al proprio Paese, sono i soggetti a maggior rischio, specie se diretti in Africa e se accompagnano bambini piccoli. I figli di immigrati nati in Italia rappresentano un target particolarmente vulne- rabile, visto che si possono trovare a viaggiare in tenera età e a soggiornare per periodi anche prolungati in contesti igienico sanitari e am- bientali profondamente diversi.
L’attività
Le prestazioni sanitarie eseguite consistono innanzitutto in un colloquio individuale per la valutazione dei rischi sanitari connessi al viag- gio, che dipendono non solo dalla destinazione, ma anche dalla durata, dalle modalità di sog- giorno, e dalle condizioni della persona (età, pa- tologie, gravidanza, etc). A cura del personale operante (medici e assistenti sanitari), a tutti i viaggiatori vengono fornite informazioni sui ri- schi legati al viaggio e sulle norme comporta- mentali di prevenzione, per poi procedere alla valutazione delle profilassi necessarie.
Nonostante si tenda ad identificare l’ambu- latorio con le “vaccinazioni internazionali”, ven-
gono sempre ricordate le indicazioni preventive di natura comportamentale, sia riguardo ai ri- schi non infettivi (altitudine, jet-lag, esposizione al sole, ecc.) che per quelli infettivi (a trasmissio- ne alimentare, ematica-sessuale, da vettori, etc), e solo successivamente si procede a indicare le vaccinazioni raccomandate.
La vaccinazione in assoluto più praticata è quella contro l’epatite A (da sola o associata all’epatite B), seguita da quella contro la febbre gialla, ma sono comunque disponibili tutte le tipologie di vaccino.
Relativamente alla prevenzione della malaria, vengono fornite le indicazioni relative a norme comportamentali, diagnosi precoce, trattamen- to presuntivo di emergenza, e laddove necessa- rio viene prescritta la profilassi farmacologica.
Il futuro
Certamente da migliorare il lavoro “in rete” con i centri delle altre ASL toscane, anche me- diante l’utilizzo di banche dati e siti web comu- ni, il raccordo con i vari specialisti e con i medici e pediatri di famiglia, e il continuo aggiorna- mento degli operatori.
Ancora carenti le informazioni “di ritorno” sulle malattie legate ai viaggi. Nel 2013 in To- scana sono stati segnalati 33 casi di malaria di importazione e 10 casi di dengue, ma restano sottostimate le patologie gastrointestinali, mol- te parassitosi e le malattie a trasmissione ses- suale. TM
Info: p.filidei@usl11.toscana.it
Toscana Medica 9|2015

