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58 SANITÀ NEL MONDO
delle proprie capacità e dei propri valori, identi- ficando gli aspetti etici della pratica clinica. Fare chiarezza sulla propria etica personale. Essere consapevole della reciproca interazione tra la- voro e vita privata e ricercare un buon equilibrio tra loro.
Scientific aspects. Avere familiarità con i principi generali, i metodi, i concetti della ri- cerca scientifica e dei fondamentali di statistica (incidenza, prevalenza, valore predittivo, etc). Avere un accesso continuo alla lettura della letteratura medica. Sviluppare e mantenere un apprendimento continuo e un miglioramento della qualità della professione.
E in Italia?
L’Italia si è adeguata alla direttiva europea del 1986 che obbliga i paesi a istituire un tiro- cinio vocazionale per i futuri medici di medicina generale, e nel 1999 è stato pubblicato il cur- riculum della formazione specifica in medicina generale, basato prevalentemente su attività cliniche specialistiche, con un tirocinio di 6 mesi presso un ambulatorio di medicina generale (in Toscana è di 1 anno) e 4 mesi presso una struttura distrettuale (in Toscana 6 mesi).3. Il ti- rocinio vocazionale c’è ma non è una spe- cializzazione accademica, essendo gestito in proprio dai medici di medicina generale e non c’è neppure una formazione pre-laurea di medicina generale.
Medicina generale e Università non si sono mai parlati. L’Università ha così rinun- ciato alla conoscenza di una parte fondamen- tale della salute della popolazione e del sistema sanitario, la Medicina generale da parte sua ha rinunciato a confrontarsi con il livello accade- mico della ricerca e della didattica, preferendo rinchiudersi in un comodo, ma sterile, recinto autoreferenziale. È evidente che le responsabili- tà sono ben bilanciate, ma è del tutto inutile re-
3 Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 368.
criminare sul passato. Quel che è certo è che questo sistema non funziona e sta provo- cando enormi danni al servizio sanitario italiano che – soprattutto a causa dell’impasse nei processi di formazione dei professionisti – non riesce a costruire un sistema di cure prima- rie e di medicina generale su scala nazionale all’altezza dei bisogni dei cittadini.
Come uscire dall’impasse lo ha sugge- rito Maria Angela Becchi, professore di Me- dicina di comunità all’Università di Modena e Reggio Emilia: “Si potrebbe iniziare con speri- mentazioni regionali per formare nuove gene- razioni di medici di medicina generale con spe- cializzazione universitaria, basato su accordi fra i Ministeri della Università e della Salute, sentite le Regioni, con l’obiettivo di formare medici di medicina generale con competenze cliniche per accedere alla convenzione, competenze di co- ordinamento e di governo clinico per garantire appropriatezza delle cure, lavorare in team ed attuare l’associazionismo medico, nonché con competenze di gestione per assumere ruoli di dirigenza nelle UO Complesse di Cure Primarie”.
Aggiungo che tale processo dovreb- be vedere il pieno coinvolgimento della Medicina generale, dei colleghi che sono impegnati a vario titolo nelle attività di formazione, che dovrebbero rappresentare i partner fondamentali nelle attività didattiche accademiche e di tutoraggio nei tirocini sul campo. È la stessa sfida a cui si aprì con suc- cesso la General practice britannica negli anni ottanta. Oggi sono innumerevoli i GPs che sono diventati lecturer, senior lecturer, professori e direttori di Dipartimento. Perché no, anche in Italia? TM
Info: gavino.maciocco@alice.it
CONVEGNO
PISA STROKE CHALLENGES
I prossimi 11-12 gennaio 2016 la Clinica Neurologica dell’Università di Pisa organizzerà un Simposio Internazionale dal titolo “PISA STROKE CHALLENGES”.
Tale congresso sarà articolato in sessioni dedicate alle più recenti acquisizioni in tema di patogenesi, terapia e tele- medicina dell’ictus cerebrale. Interverranno alcuni dei massimi esperti, Nazionali ed Europei, nel campo delle patologie cerebrovascolari. Per favorire la partecipazione dei giovani medici, il corso per gli under 35 è assolutamente gratuito. Con un minimo costo è prevista l’iscrizione dei senior.
Il corso sarà accreditato ECM per Medici Chirurghi (Neurologia, Neuroradiologia, Neurochirurgia, Geriatria, Neuro- riabilitazione, Cardiologia, Chirurgia Vascolare, Radiologia, Medicina di Urgenza, Medicina Interna, Medicina Generale); Infermieri; Fisioterapisti; Tecnici di Radiologia; Tecnici di Neurofisiopatologia.
Sul sito web: http://www.fclassevents.com/site/d_News.asp?ID=100&IDCatN=5 è disponibile il programma aggior- nato e la scheda di iscrizione.
Toscana Medica 9|2015

