Page 11 - Toscana Medica
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OPINIONI A CONFRONTO 11
Costo
(Valori /1.000)
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2013
2014
Antifratturativi
Vit. D + Calcium Antif.+ Vit +Calc Scostamenti (n-1) Scostamenti (n-2010)
Fratture di femore
Costo Fratture
Scostamenti (n-1) Scostamenti(n-2010)
1.048
1.986
2.713
2.706
2.208 2.241
1.047 4.624
64 - 555 64 - 491
12.497
2006
4.656
13.714 16.282 18.512 19.933 19.148
2007
4.487 4.632 4.610 5.430 6.279
2008
2009
2010
2011
17.597 15.699 14.201
2012
7.275 8.847 10.187
17.153
18.201
20.914
23.122
25.363
25.427
24.872
24.546
- 326 - 158
- 817 - 975
2013
24.388
2014
5.741 78.078
5.595 5.794 5.871 6.211 5.860
76.092 78.798 79.846 84.470 79.696
5.689 6.175 6.339
77.370 83.980 86.210
-
-
- 4.774 - 7.099 - 490 1.741
- 975 1.741
- 158 2.230
La spesa per farmaci è diminuita di €
La spesa per fratture di femore è aumentata per €
Dal 2013 al 2014
La spesa per farmaci è diminuita di €
La spesa per fratture di femore è aumentata per €
Costi per trattamenti antifratturativi e vitamina D, confronto con i costi per le fratture di Femore in toscana dal 2006 al 2014. Fonte: Progetto T.A.R.Ge.T. (Trattamento Appropriato delle Rifratture Geriatriche in Toscana) www.target-project.net.
TOSCANA MEDICA – Cerchiamo di riepi- logare i concetti fino ad ora espressi. In pri- mo luogo quale è lo schema di somministra- zione migliore dal punto di vista fisiologico? Secondo. Quale è invece lo schema in grado di garantire la migliore compliance da parte del paziente? Terzo. Quali sono i dosaggi da consigliare?
BRANDI – Io penso che più che considerare lo schema di somministrazione di un qualsia- si farmaco, sia molto più importante valutar- ne le implicazioni fisiologiche. Secondo me infatti in linea generale se una persona è dav- vero convinta di volere assumere una certa terapia, non scorda quando e quale farmaco prendere e questo vale anche per la vitamina D per la quale preferisco la somministrazio- ne giornaliera, settimanale o, al più, mensile. Tra l’altro non dimentichiamo che i dosaggi quali quelli di 100.000 Unità Internazionali comportano dei problemi anche di carattere tecnico, per la palatabilità e per la possibili- tà che le fiale si rompano accidentalmente al momento dell’apertura.
TOSCANA MEDICA – Considerando il grande numero di persone che potrebbero beneficiare della somministrazione di vitami- na D, dei costi complessivi legati agli even-
ti fratturativi, della disabilità legata a molte condizioni di osteopenia, come si affronta il problema della dinamica e della appropria- tezza dei costi degli interventi da mettere in pratica?
BRANDI – Prima di tutto dobbiamo ricor- darci sempre che la vitamina D esplica la propria efficacia antifratturativa in quanto agisce sul metabolismo del Calcio, il quale deve essere fornito all’organismo principal- mente con l’alimentazione. Un contrasto realmente efficace contro le fratture deriva proprio soltanto da questa sinergia calcio/ vitamina D.
PARRI – I dati epidemiologici attualmente in nostro possesso derivano per lo più dallo studio TARGET, progetto della Regione To- scana dal 2006 finalizzato alla prevenzione delle fratture di femore. Per prima cosa no- tiamo che dal 2006 al 2014 il numero dei soggetti trattati con vitamina D è aumenta- to addirittura del 115%, mentre il numero delle confezioni distribuite ha registrato un incremento di ben il 194%, con tassi curiosa- mente maggiori nella popolazione maschile rispetto a quella femminile. Il consumo di vi- tamina D è poi risultato in aumento anche in fasce di età che prima tradizionalmente non
4.774 - 2.326
2012
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Dal 2010 al 2014
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