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12 OPINIONI A CONFRONTO
Analisi di costo della malaUa basata su modello di prevalence based probabilis/co in grado di ricostruire la distribuzione, la numerosità e i cosC dei pazienC tra$aC in Italia per la cura dell’artrite reumatoide nella forma precoce ed aggressiva
€ 35.159.938
Tra$amento con Biologici n. 1.329
€ 41.011.243
• sieroposiCvità ad ACPA e/o FR Tra$amento
• diagnosi <= 1 anno con DMARDs
Costo pazienC
a più alto Ctolo ACPA € 9.723.050
Costo pazienC
a più alto Ctolo ACPA € 8.545.761
€ 76.171.181
AR precoce ed aggressiva n. 4.403
Cara/eris0che del paziente con AR precoce ed aggressiva
• presenza di almeno 6-8 arCcolazioni tumefa$e
• score DAS28, suddivisione in 2 gruppi:
o >=3.2 ed <5.1 o >= 5.1
FONTI
n. 3.074
confermato la relazione positiva esistente tra la maggiore efficacia ed il precoce inizio dei trattamenti e la riduzione complessiva dei co- sti (diretti ed indiretti) legati alla malattia.
Per tradurre in pratica questi concetti ab- biamo calcolato, ad esempio, che se tutti i pa- zienti italiani con AR con più alto titolo ACPA, quindi con relativamente scadente qualità di vita, ricevessero terapie con i farmaci biologici di maggiore efficacia si potrebbero risparmiare da 1 a 3 milioni di Euro all’anno. Se questo schema di cura venisse applicato a tutti i ma- lati con AR si potrebbero generare risparmi di ben altra entità.
Simili approcci però richiedono, come ri- cordato in precedenza, che si inizi davvero a ragionare in un’ottica di corretta programma- zione sanitaria, 4-5 anni e non solo nei confini dell’anno solare in corso. Non bisogna dimen- ticare, infatti, che la maggior parte dei costi dell’AR ricadono sulla spesa pubblica sotto forma di enorme impegno previdenziale.
Programmare gli interventi economici in Sanità significa pertanto, come insegna il caso dell’AR, utilizzare il biosimilare quando possi- bile, scegliere fin da subito il biologico a mag-
giore efficacia per quel determinato paziente e pensare sempre e comunque in una logica di medio e lungo termine.
MARINAI - Senza dubbio i dati di farma- coeconomia sono indispensabili per pianifi- care qualsiasi intervento di programmazione sanitaria e per indirizzare i comportamenti e le scelte dei clinici. In questo senso mi sem- bra interessante ricordare che dopo la per- dita della copertura brevettuale di infliximab il suo impiego complessivo (come originator e biosimilare) nella nostra Regione è rimasto sostanzialmente invariato, a dimostrazione di una scelta sostanzialmente condivisa da parte dei clinici.
Anche il biosimilare di etanercept potrebbe ovviamente essere di grande aiuto per i bud- get delle Aziende.
MENNINI - A parità di efficacia il ricorso al biosimilare rappresenta senza dubbio un’op- portunità sia per i suoi produttori che per quelli del branded, visto che in questo modo si recuperano risorse che possono essere util- mente reinvestite nell’innovazione (branded).
Cimmino, Parisi et al. 1998, Maro$o, Nieddu et al. 2005, Salaffi, De Angelis et al. 2005, Della Rossa, Neri et al. 2010
Nielen, van Schaardenburg et al. 2004, Gruppo GISEA - daC 2015- ,
Sokolove et al. 2015,
Mennini et al. 2016 Value in Health 2016
ToscanaMedica11|2016 S O M M A R I O
AR Precoce e Aggressiva

