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18 QUALITÀ E PROFESSIONE
GIOVANNI CASTELLINI, ALESSANDRA D. FISHER1, JISKA RISTORI1, VALDO RICCA2, MARIO MAGGI1
Il genere: informazione
e disinformazione
La falsità della teoria del genere
Pubblichiamo volentieri questo importante contributo certi di offrire un servizio ai colleghi, spesso richiesti di chiarimenti da parte dei cittadini a loro volta turbati da distorsioni idiologiche o fonda- mentaliste.
Giovanni Castellini, medico chirurgo, psichiatra e psicoterapeuta. Dottorato c/o l’Univ.
di Brescia e Master in Affettive Neuroscience alla University of Maastricht. Lavora come medico specialista c/o
la Clinica Psichiatrica e l’Unità di Medicina della Sessualità e Andrologia dell’AOU Careggi, Firenze. Le principali aree di ricerca riguardano l’eziopatogenesi e
clinica dei disturbi dell’alimentazione, dei disturbi della sessualità
e della disforia di genere. Collabora con
la Burlington University (Vermont, USA), e l’Univ. G. D’Annunzio di Chieti.
Negli ultimi anni in Italia, sono state poste alla pubblica attenzione importanti questioni riguardanti i diritti civili e la bioetica che in va- ria misura hanno a che vedere con i concetti di orientamento sessuale e di identità di genere. Purtroppo, come a volte accade, tali temi vengo- no affrontati in maniera strumentale, non scien- tifica, da stampa e politica, attraverso un insieme eterogeneo di luoghi comuni, false teorie e inu- tile allarmismo. Per tale motivo è necessario che la comunità scientifica competente (includendo tra questi medici, psicologi, filosofi ecc.) faccia lo sforzo di chiarire e divulgare informazioni corret- te rispetto a queste questioni.
Prima di entrare nel dettaglio delle definizioni è importante capire in quale clima culturale na- sce la disinformazione ed è fondamentale distin- guere i fatti dai luoghi comuni. Ad esempio, re- lativamente ai diritti civili, in Italia, a differenza di molti altri paesi europei, non esiste ancora una legge che regolamenti le unioni civili, manca una legge sull’omofobia, nonostante i numerosi casi di violenza nei confronti di persone omosessuali e transgender. Inoltre, a differenza di paesi come Gran Bretagna, Olanda, Argentina, la legislazio- ne in materia di riattribuzione del genere è anco- ra indietro e nella sostanza, per avere un’identità anagrafica coerente con la propria identità di genere, le persone che presentano una diagnosi di Disforia di Genere devono sottoporsi obbli- gatoriamente a un intervento di sterilizzazione chirurgica.
A fronte di queste carenze, alle quali vanno aggiunte l’assenza di un percorso informativo scolastico circa la sessualità e le malattie ses- sualmente trasmissibili, sta dilagando in Italia una preoccupante campagna di grave disinfor- mazione sugli studi di genere e di ingiustificato allarmismo sull’educazione ai sentimenti e alla sessualità nelle scuole, così come sui presunti danni di una fantomatica “ideologia del gen- der”. Abbiamo assistito a numerosi attacchi nei confronti d’interventi scolastici su stereotipi e ruoli di genere che si proponevano l’obiettivo di promuovere conoscenza rispetto alla varietà
psicologica e affettiva dei diversi modi di essere uomo o donna, di prevenire fenomeni di discri- minazione e di bullismo, nel rispetto delle mino- ranze e delle diversità.
Teoria del gender. Tale teoria viene spesso confusa (talvolta in maniera strumentale) con il concetto di medicina di genere, gender studies o addirittura con l’educazione sessuale e al rispet- to delle minoranze sessuali e alla parità di diritti e tutele per uomini e donne. Gli utilizzatori del concetto di “teoria del genere” la descrivono co- me l’ideologia che anima un complotto organiz- zato dalla potentissima lobby gay per promuove- re l’omosessualismo nella società. Essa è definita come un’idea che sostiene la non-esistenza di una differenza biologica tra uomini e donne; la differenza maschile / femminile avrebbe alla base una differenza esclusivamente culturale, secondo la quale gli uomini sarebbero uomini in quanto educati a comportarsi da uomini, le donne sarebbero donne perché sono educate a comportarsi da donne. Quindi, secondo i soste- nitori dell’esistenza della teoria gender se non ci fossero queste costruzioni culturali non ci sareb- bero differenze tra donne e uomini. Padre Fede- rico Lombardi definisce “l’ideologia del gender” come “la negazione del fondamento oggettivo della differenza e complementarità dei sessi”.
Gender studies. In realtà le espressioni “teo- ria di genere” o “ideologia di genere” esistono: sono la traduzione dall’inglese di gender theory e gender ideology. Esse sono utilizzate dai so- ciologi, dagli antropologi, dai filosofi, dagli psi- cologi e dagli altri studiosi che si occupano dei cosiddetti gender studies, in italiano “studi di genere”. Studiare il genere significa, ad esem- pio, occuparsi di come sia cambiato nel corso della storia il ruolo della donna nelle società op- pure del perché uomini e donne si comportino diversamente. I gender studies, inoltre, hanno promosso, insieme ai Gay and Lesbian Studies, la conoscenza e l’approfondimento di tematiche legate al genere in varie discipline (la psicologia,
1 SOD di Medicina della Sessualità e Andrologia.
2 SOD Psichiatria.
Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi, Firenze.
Toscana Medica 1|2016

