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QUALITÀ E PROFESSIONE 41
tori di sicurezza clinica, facciano il punto del seguito dato a tutte le proposte sortite dai SEA svolti nel periodo precedente.
Con tale approccio nessuna ipotesi di migliora- mento rischia di venire dimenticata dal Risk Ma- nager, ma la sua possibilità di intervento attivo a supporto della fase di implementazione non viene ad essere dispersa.
I giri per la sicurezza (patient safety walkround di cui al punto b) hanno un focus prevalentemen- te orientato alla verifica della corretta attuazione di tutte le procedure a tutela della qualità e della sicurezza delle prestazioni sanitarie e nella nostra realtà sono sistematicamente praticati interessan- do tutte le strutture operative.
Quanto segue è invece dedicato alla classi- ficazione ed al follow-up informatizzato delle azioni di miglioramento contenute nei report conclusivi dei SEA (punto A).
Definizione e criteri di selezione degli eventi e delle azioni di miglioramento di particolare rilevanza GRC
In Regione Toscana, dal 2010 è prevista la gestione diretta dei sinistri da parte di tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere. Inoltre una spe- cifica Delibera Regionale prevede che ciascuna istanza di risarcimento sia fatta oggetto di SEA.
Molto presto, peraltro, ci siamo resi conto come – per le ragioni già accennate in preceden- za e/o per la scarsa consistenza di alcune richie- ste di risarcimento – non sempre da questi SEA emergono ipotesi di miglioramento di particola- re impatto e necessitanti particolare supporto da parte dello Staff GRC.
Ed altrettanto vale per i SEA dedicati agli even- ti notificatici attraverso il sistema aziendale per la segnalazione degli eventi avversi gravi e degli eventi sentinella, con il quale – in tali frangen- ti - gli Operatori Sanitari AUSL9 sono tenuti ad allertare prontamente la Direzione USL9. Come sopra accennato infatti, gli eventi associati a con- seguenze rilevanti per un paziente non solo sono - per fortuna - poco numerosi, ma rappresentano altresì situazioni nelle quali la capacità propositiva degli Auditors è fatalmente condizionata.
Abbiamo pertanto deciso di applicare ex- post la etichetta di evento di particolare rilevanza GRC a quelli – spesso del tutto senza conseguen- ze – che in sede di SEA (gestito dai Facilitatori) portano a proposte di miglioramento ad elevato impatto per la sicurezza. E di inserirli in un da- tabase specifico, assieme agli eventi che hanno generato danno al paziente.
Per consentirci questa operazione era però necessario poter classificare detto impatto per la sicurezza. Allo scopo, ci siamo ispirati al metodo usato dal Veterans Affair National Center for Pa- tient Safety (NCPS, USA) per stabilire la priorità degli eventi da sottoporre ad analisi. Così, per ciascuna ipotesi di miglioramento elencata in un
SEA valutiamo un indice di impatto al cui nume- ratore poniamo i seguenti elementi:
• probabilità che l’azione, da sola, sia determi-
nante per risolvere la criticità cui è mirata;
• frequenza/numero/probabilità degli eventi evitati eliminando la criticità individuata;
• gravità per il paziente degli eventi/inconve-
nienti evitabili;
• costi materiali o di immagine per l’Azienda evi-
tati attraverso la eliminazione della criticità;
• distress per gli Operatori Sanitari evitato at- traverso la eliminazione della criticità; ed al
cui denominatore mettiamo:
• risorse umane necessarie per attuare la pro-
posta;
• risorse materiali necessarie;
• tempi di realizzazione.
• numero, complessità e costi delle eventuali
azioni di miglioramento complementari ne- cessarie per garantire il risultato (rimuovere la criticità).
Con centinaia di azioni di miglioramento da classificare abbiamo rinunciato a priori ad attri- buire valori numerici a tutte queste componenti onde ottenere un indice di impatto espresso in termini quantitativi. Dunque ci accontentiamo di valutarlo qualitativamente, riconducendolo ad uno di tre indici numerici: 1 (basso); 2 (me- dio); 3 (elevato) a cura di almeno due operatori esperti dello Staff GRC che si confrontano e va- lutano tutti i fattori di cui sopra.
Caratteristiche di un database per il monitoraggio degli eventi e delle azio- ni di miglioramento di particolare rilie- vo per la gestione del rischio clinico
Nel disegnare in house, il database in que- stione ci erano ab initio ben chiare alcune ne- cessità fondamentali:
a) assicurarne l’utilizzabilità multi-utente e nel
contempo garantire la sicurezza e la confi-
denzialità dei dati;
b) rendere il data-entry ed il data-recovery il me-
no onerosi possibile (trattandosi di uno stru-
mento ad uso e servizio di operatori sanitari); c) che fosse utilizzabile da qualsiasi PC azien-
dale, senza necessità di royalties.
Volevamo inoltre che esso fosse funzionale a varie necessità della UO Rischio Clinico (anche in relazione a requisiti di Accreditamento Istitu- zionale (7)), consentendoci di:
1) Generare periodici rapporti della rispetti-
va sinistrosità (richieste di risarcimento da assoggettarsi a SEA) da trasmettersi alle UU.OO. aziendali
2) Monitorare l’efficienza del sistema aziendale di reporting degli eventi avversi con danno rilevante (attraverso il confronto eventi se- gnalati/richieste di risarcimento)
Toscana Medica 1|2016


































































































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