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22 QUALITÀ E PROFESSIONE
Delirium
Demenza
Bouffé delirante
esordio
acuto
insidioso
acuto
decorso
fluttuante
insidioso
fluttuante
stato di coscienza
e orientamento
confuso disorientato
mantenuti fino agli ultimi stadi
stato oniroide orientato
attenzione e memoria
disturbo della attenzione memoria a breve termine com- promessa
disturbo della attenzione me- moria a breve termine compro- messa
attenzione < memoria non compromessa,
sintomi psicotici
frequenti
non frequenti
frequenti
Fattori di rischio
Cause principali
• Alterazioni idro-elettrolitiche
– disidratazione (diarrea, vomito, diuretici, scompenso diabetico,...);
– Iposodiemia, ipo- e ipercalcemia (colpo di calore)
• Infezioni: broncopolmonite, infezione urina- ria, sepsi.
• Disturbi endocrino-metabolici
– insufficienza renale ed epatica;
– ipoglicemia,ipertiroidismo,iposurrenalismo
• Insufficienza cardiaca o respiratoria, ipossia (compreso infarto miocardico acuto)
• Ritenzione urinaria, fecaloma
• Patologie del Sistema Nervoso Centrale (in
particolare ictus)
• Farmaci (soprattutto nuove assunzioni) o so-
stanze tossiche
Delirium da farmaci
• Antipsicotici triciclici (fenotiazine), Antide- pressivi triciclici (Nortriptilina), Trazodone
• Benzodiazepine, Sali di Litio
• Barbiturici
• Antistaminici
• Antiparkinsoniani (L-dopa, bromocriptina),
orfenedrina, pergolide
• Antidiarroici (difenossilato)
• Miorilassanti, spasmolitici
• Prodotti da banco per il trattamento sinto-
matico della tosse (Codeina)
• Antiaritmici (digitale, alfa e beta bloccanti,
ace inibitori, calcioantagonisti, diuretici)
• Analgesici (oppiacei, aspirina, FANS)
• Steroidi (prednisolone)
• Antibiotici (Cefalosporine, Chinolonici)
Principali fattori di rischio
A parità di “causa” potenziale, pazienti a maggior rischio di sviluppare delirium sono:
– Età superiore ai 65 anni
– Storia di deterioramento cognitivo o Demenza – Frattura di femore
– Patologia acuta grave (in peggioramento
o a rischio di aggravamento) (NICE,Delirium. Diagnosis, prevention and management, 2010)
Fattori di rischio: predisponenti (precedono l’episodio acuto, non modificabili)
• Età avanzata
• Decadimento cognitivo preesistente, de-
menza
• Precedente storia di delirium
• Disabilità
• Deficit sensoriali (vista, udito)
• Storia di abuso alcolico
• Polipatologia e polifarmacoterapia
• Malnutrizione
• Fattori di rischio: precipitanti (si manifesta-
no durante l’episodio acuto, sono modifi-
cabili)
• Patologie mediche intercorrenti: infezioni,
disidratazione, malnutrizione, ritenzione uri-
naria acuta, fecaloma • Farmaci
• Immobilizzazione
• Intervento chirurgico (chirurgia ortopedica,
cardiochirurgia)
• Ambiente del ricovero:
– Terapia Intensiva
– Manovre invasive (compreso il catetere ve-
scicale)
– Uso di mezzi di contenzione – Isolamento sociale
– Assenza di luce naturale
– Ripetuti cambi di stanza
• Interruzione del sonno, stress emotivo • Dolore
Terapia farmacologica
1. Aloperidolo: farmaco di prima scelta, efficace – dosaggio iniziale: 0,5-1 mg da ripetere al
bisogno dopo 30 minuti
– mantenimento: 0,5-1 mg 1-3 volte al dì
2. Antipsicotici atipici – efficacia paragonabile ad aloperidolo con < effetti collaterali extra- piramidali; sindrome metabolica
– Olanzapina: 2.5-10 mg die (anche i.m.);
Risperidone: 0.5-1 mg due volte al dì;
– Quetiapina: 12,5-100 mg due volte al dì
3. Trazodone
Minor rischio di parkinsonismo degli anti-
psicotici, minor rischio di effetto paradosso del-
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