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RICERCA E CLINICA 47
Figura 2 - Carcinoma mammario di tipo colloide: A) mammografia proiezione obliqua (MLO) della mammella sinistra. B) CESM in fase precoce con enhancement tipo massa ai quadranti superiori. C) CESM in fase tardiva con migliore visua- lizzazione della lesione.
Figura 3 - Carcinoma duttale infiltrante: mammografia proiezione cranio-caudale (CC) della mammella destra. A) immagine pre-contrasto. B) enhancement di tipo massa di 15 mm al quadrante centrale interno a destra.
zione preoperatoria e nella valutazione di lesioni sospette. Questi risultati incoraggiano l’esecuzione di ulteriori studi clinici per poter definire il ruolo di questa metodica nell’iter di diagnostica senologica.
Sulla base della nostra esperienza in accordo con altri Autori, le indicazioni dell’esame CESM, alcune delle quali comuni all’esame RM, potreb- bero essere:
– lesioni dubbie o sospette, problem solving
(BIRADS 3-4)
– stadiazione locale preoperatoria per carcino-
ma mammario
– diagnosi differenziale tra cicatrice e recidiva
– Cup Syndrome (linfoadenopatia ascellare me-
tastatica in assenza di primitivo mammario)
– pazienti con controindicazioni assolute o re-
lative alla RM.
Considerando le controindicazioni all’esame RM, la sua bassa specificità, il suo più alto costo e la maggiore durata della procedura, la CESM potrebbe essere considerata una valida alterna- tiva alla RM, specie nella stadiazione prechirur- gica del carcinoma mammario. TM
Info: dalmar.abdulcadir@gmail.com
Ringraziamenti: Jacopo Nori Cucchiari2, Luis Sanchez3,
Donato Casella4.
2 SOD S Diagnostica Senologica, Azienda Ospedaliero- Universitaria Careggi Firenze
3 SOD S Chirurgia Senologica, Centro di Senologia-Breast Unit. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze
4 SOD S Chirurgia Oncologica Ricostruttiva, Centro di Senologia-Breast Unit. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze
S O M M A R I O ToscanaMedica6|2016

