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10 OPINIONI A CONFRONTO
BOSI – Ibrutinib trova poi, a causa delle sue caratteristiche, un’altra indicazione molto importante nella terapia del linfoma mantel- lare, forma molto aggressiva spesso riscon- trata nei pazienti anziani.
PETRINI – Fino a poco tempo fa si pensava che i linfociti fossero delle cellule più o meno inerti con scarsa capacità di proliferazione. Recentemente è stata invece dimostrata una notevole attività del loro recettore di superfi- cie per l’antigene che ha permesso la nascita di molecole specificamente attive su ben determi- nati bersagli molecolari.
Concordo poi anche io sul fatto che non si deve fare assolutamente passare l’idea che si tratti di farmaci del tutto maneggevoli e privi di effetti collaterali che invece sono presen- ti ed importanti quali la diarrea, il malessere generale e la comparsa di emorragie sottocu- tanee anche estese e per questo esteticamen- te invalidanti.
Si tratta pertanto di farmaci da impiegare in classi selezionate di pazienti come quelli con assetto genetico legato a prognosi peggiore oppure in presenza di significative resistenze ai trattamenti convenzionali. Tra l’altro pro-
prio il problema delle resistenze è presente anche nelle terapie basate sulle molecole di più recente introduzione, senza dimenticare la questione dei costi oggi di particolare ri- levanza.
TOSCANA MEDICA – Partendo proprio dalla questione economica adesso solleva- ta dal prof. Petrini, quale è il punto di vista del farmacista ospedaliero di fronte a queste nuove opzioni di cura?
BANFI – Dopo avere dato uno sguardo a quello che succede in Europa, devo dire che la posizio- ne dei nuovi farmaci dal punto di vista economi- co è per lo più perdente rispetto alle terapie tra- dizionali che possono oggi contare su biosimila- ri ed equivalenti, anche se qualche risparmio si può ottenere dal non dovere ricorrere al ricovero in ospedale per la somministrazione delle terapie più recenti. In termini strettamente economici la situazione italiana è per lo più sovrapponibile a quella francese con il costo delle nuove terapie che oscilla dai 6.000 agli 8.000 Euro al mese. In Francia però è stato deciso di avviare un pro- gramma di distribuzione compassionevole del farmaco limitato solamente a 570 pazienti, con
ToscanaMedica7|2016 S O M M A R I O
Sedi di malattia
Midollo osseo
Milza
Segni e sintomi
Sangue periferico
Si parla di Leucemia Linfatica Cronica (LLC) se ci sono >5x109/L (≥5000/μl) linfociti B monoclonali nel sangue periferico
Nella LLC le cellule B maligne si accumulano nel midollo osseo e nel sangue. Nella LLC avanzata la vasta infiltrazione del midollo osseo da parte dei linfociti può portare a insufficienza midollare e citopenia
I linfonodi ingrossati (linfoadenopatie) sono di comune riscontro alla presentazione e possono essere generalizzati o localizzati. La biopsia del linfonodo non è richiesta per la diagnosi di LLC
Linfonodi
I pazienti con LLC spesso hanno la milza ingrossata (splenomegalia)
Fegato
L’ingrossamento del fegato (epatomegalia) può essere presente ma un’epatomegalia significativa è meno comune della splenomegalia

