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OPINIONI A CONFRONTO 11
Candida
MARINAI - Fino a poco tempo fa per l’acquisto dei farmaci si cercava sempre il prezzo più basso, partendo dalla consi- derazione che la qualità dei prodotti fosse comunque garantita dalle autorizzazioni del Ministero della Salute e delle varie au- torità regolatorie.
Oggi anche nel settore dei farmaci la concorrenza sta diventando sempre più accanita ed il mercato sta cambiando nel senso che si sta progressivamente passan- do dall’acquisizione di un prodotto a quel- la di un vero e proprio servizio che garanti- sca efficacia di cura e riduzione del rischio.
Un esempio di questo nuovo corso è rappresentato dalla recente gara per l’ac- quisto dell’ormone della crescita che ha
preso in considerazione oltre agli aspetti qualitativi legati alle caratteristiche dei di- spositivi di somministrazione anche altri ele- menti destinati al paziente, quale la fornitu- ra gratuita da parte del fornitore del mate- riale di consumo, un servizio di reperibilità telefonica per la famiglia ed un’assistenza infermieristica domiciliare.
Questo modalità di acquisizione di un farmaco potrebbe essere applicata anche al caso del voriconazolo, il cui impiego è prevalentemente ospedaliero. Si tratta ov- viamente di trovare le giuste forme di valu- tazione e la qualità aggiunta rispetto al solo prodotto, elemento che verosimilmente ver- rà fornito anche dai produttori del generico.
MENICHETTI - Se è vero che anche in campo terapeutico un’innovazione è ve- ramente tale se è economicamente soste- nibile, non si può tuttavia ignorare il fatto che fare innovazione costa tantissimo e che pertanto le aziende che investono in que- sto settore devono necessariamente trova- re riscontro nella resa del mercato. Appare pertanto sempre più necessaria una stret- ta e partecipata collaborazione tra i diversi soggetti interessati a simili questioni, me- dici, aziende ed amministratori, per trovare punti di contatto e dialogo che permettano davvero di continuare a fare innovazione con reciproca soddisfazione di tutti.
dalla capacità di valutare con criteri oggettivi e misurabili le caratteristiche di ogni prodot- to ed il suo rapporto costo/beneficio, racco- gliendo la sfida che anche il nuovo Codice degli appalti, in vigore dallo scorso aprile, pone a tutte le stazioni appaltanti, cioè quel- lo di sviluppare modelli più oggettivi di valu- tazione della qualità dei prodotti.
In un periodo storico in cui, a fronte di un aumento costante della domanda di presta- zioni sanitarie, le risorse disponibili non pos- sono di fatto crescere, i benefici economici che si ricavano, ad esempio, dall’impiego di un generico al posto del branded, non deb- bono essere considerate semplicemente in un‘ottica di risparmio, bensì quali preziose opportunità di reinvestimento in innovazio- ne e nuove tecnologie, nell’ottica della soste- nibilità e della qualità del sistema.
BANFI - Abbiamo detto che il voriconazo- lo per via endovenosa viene fornito con un apposito kit che velocizza il lavoro di chi de- ve preparare la soluzione e somministrarla ai pazienti riducendo anche i rischi legati a queste manovre. Questo kit ha certamente un costo che magari potrebbe essere giustifi- cato in Reparti dove si preparano molte dosi di questo farmaco, come le Ematologie e le Rianimazioni, molto meno in quelle strutture dove il suo impiego è saltuario o molto limi- tato. Non credo che il kit possa comunque rappresentare un criterio di esclusività.
S O M M A R I O ToscanaMedica10|2016

