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14 QUALITÀ E PROFESSIONE
risparmi annui per la Regione Toscana derivanti da una maggiore appropriatezza prescrittiva, rag- giunta attraverso una giusta e corretta ripetizione degli esami. I costi riportati sono calcolati sul valo- re tariffario nel nomenclatore in uso. Alla frazione “inappropriata” degli esami di laboratorio è stata aggiunta la valorizzazione del prelievo di sangue venoso (cod. 91.49.2) come calcolata dal nomen- clatore tariffario.
Dalla tabella pur con tutti i limiti e le cautele del caso si può arrivare a stimare un risparmio di 3,8 milioni di euro all’anno se tutti i medici pre- scrittori adottassero criteri omogenei di frequen- za di prescrizione dettati dalle varie linee guida sui vari argomenti. Costo procapite: 1,02 /anno/ cittadino. Primo fra tutti la ripetizione degli stessi esami sia in occasione di ricovero ospedaliero che di follow-up territoriale per scarsa comunicazione nei rapporti tra ospedale e territorio. A questi co- sti vanno aggiunti i costi “sociali” di tali ripetizioni (tempo per il prelievo, tempo del familiare che ac- compagna, tempo lavoro perso...), che non sono facilmente stimabili.
L’esame dei casi che mostrano una alta fre- quenza di ripetizione degli esami alla ricerca del prescrittore mostra che tale richiesta solo nel 25% dei casi è da ascriversi al medico di medicina ge- nerale, mentre il restante 75% dei casi si deve agli ambulatori specialistici ed ai centri ospedaliero- universitari specializzati nelle varie patologie.
Ad avviso dello scrivente la ricerca del “colpevole” al quale poi infliggere sanzioni amministrative e pecuniarie non rappresenta il modo migliore per affrontare e risolvere il problema. Questa problematica, di non poco
conto (ricordo il costo stimato di 3,8 milioni di euro all’anno, per la sola Regione Toscana, ol- tre 60 milioni a livello nazionale) deve trovare soluzione mediante un buon sistema informa- tivo che sia in grado di testimoniare (mediante attività di reporting) i dati derivanti da com- portamenti prescrittivi anomali che dovranno essere trattati in occasione di incontri di peer review condotti da personale specializzato per gruppi omogenei di professionisti, quali ad esempio le AFT per i medici di medicina ge- nerale (o cooperative mediche), ma soprattut- to UOC e Dipartimenti per i medici specialisti ospedalieri e universitari.
TM
Tipologia di esame
% esami a rischio inappropriatezza
Stima risparmi in € per la Regione Toscana
Un cittadino/a ha ripetuto questo esame in 1 anno per ...volte
Colesterolo
0,5
460.000
63
Trigliceridi
4,6
690.000
62
PSA
10,5
1.518.000
18
Sangue occulto fecale
19,8
200.000
15
Protidogramma
1,7
7.000
12
INR
4,1
1.181.00
125
TSH
0,6
5.000
11
Dosaggio Vitamina B12
0,5
5.500
11
Tariffa prelievo venoso
5,2
908.500
RMN ginocchio > 65 aa.
1,3
54.500
3
Totale Regione (stimato)
3.848.500
Info: piero.salvadori@uslcentro.toscana.it
LETTI PER VOI
Che lavoro fai?
Francesco Carnevale - Edizioni Polistampa
Francesco Carnevale prosegue nel suo approfondimento culturale sulla storia della medicina del lavoro con questa ulteriore, importante fatica dedicata all’opera di Bernardino Ramazzini. Ormai il lascito del grande medico carpigia- no è entrato nel lessico di tutti i medici in ogni parte del mondo e la domanda: che lavoro fai, è parte integrante di qualsiasi anamnesi. Le edizioni delle sue opere, in particolare la maggiore, “De morbis artificum”, sono molte e le massime questioni interpretative quasi risolte. Mancava tuttavia un commento ragionato sulle principali affermazioni scientifiche e sociali che sostanziano quest’opera, certamente la maggiore del medico e scienziato nonché finissimo letterato emiliano, una mente che occupa un posto tra i maggiori nella storia della medicina moderna. Il voluminoso e documentatissimo testo di Carnevale supplisce magnificamente a questa mancanza mediante queste “Annotazioni al trattato delle malattie dei lavoratori” pubblicate da Edizioni Polistampa nella collana della Biblioteca di Medicina e Storia del Centro fiorentino di Documentazione della Sanità. Dopo una vasta introduzione seguono i capitoli del testo latino opportunamente tradotti e commentati; conclude un notevole apparato critico e un avvincente saggio di Roberta Turchi “sull’umano sguardo di un medico letterato” che affronta l’opera ramazziniana dal punto di vista della partecipazione umana e della bellezza narrativa. In conclusione, a prima vista si può essere colpiti dalla estensione critica del tomo, ma la lettura, che può seguire il filo logico o gli interessi del lettore, rivela tutto il suo fascino e la sua importanza scientifica e sociale. Un testo quindi che consente di avvicinarsi al meglio a una delle più grandi opere della letteratura medica, un’opera che ha segnato una tappa fondamentale nel progresso della scienza e della pratica.
Antonio Panti
ToscanaMedica10|2016 S O M M A R I O

