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16 QUALITÀ E PROFESSIONE
Uno studio di epidemiologia ambulatoriale
L’Agenzia Regionale di Sanità toscana ha recente- mente realizzato uno studio su pazienti ambulato- riali in collaborazione con 25 medici di medicina generale (MMG) della cooperativa “Leonardo” operanti a Firenze e dintorni. Lo studio era parte di un progetto europeo (detto “APC”) indirizzato agli assistiti della medicina generale di sei paesi euro- pei, dove l’Italia era rappresentata dal Friuli Venezia Giulia e dalla Toscana. La scelta dei medici di me- dicina generale è stata fatta considerando che essi costituiscono un osservatorio fondamentale per la individuazione e l’intervento riguardo i problemi di salute della popolazione, incluso il bere a rischio.
Nello studio, a ciascun medico di medicina ge- nerale era chiesto di individuare i primi 40 pazien- ti di 18-64 anni che a partir dal settembre e fino al novembre 2013 si presentavano per una visita, riempendo per ognuno una scheda con dati ana- grafici, altezza, peso, pressione arteriosa, consumo di tabacco e di bevande alcoliche, principali proble- mi di salute, nonché la diagnosi di abuso di alcol e alcol-dipendenza quando presenti. Lo studio ha considerato dipendenti anche quei casi che pur non ritenuti tali dal medico di medicina generale, erano portatori di potenziali segni clinici di un pro- blema alcolico (ipertransaminasemia, epatomega- lia, ascite, uso di Antabuse). Oltre all’accertamento medico, un campione di 451 assistiti, circa il 45% dei 1.011 arruolati, è stato successivamente inter- vistato da operatori addestrati mediante un que- stionario con domande sulle quantità di bevanda alcolica consumata e l’uso dei servizi sanitari, e con quesiti tratti dal questionario CIDI (Composite In- ternational Diagnostic Interview, riferimento OMS per la diagnosi di alcol-dipendenza). La percentuale dei rifiuti degli assistiti al momento dell’intervista è stata contenuta al 16%.
Tabella 1 - Frequenza percentuale di consumatori (%) per ti- pologia di bevanda, e per consumo fuori pasto. Toscana e Ita- lia, 2012, residenti di 11 anni e oltre (da Scafato e coll., 2014).
Risultati dello studio
L’indagine ha rilevato che gli assistiti sono in pre- valenza donne (58%) e di classe di età più anziana (il 65% ha 46-64 anni), e accedono all’ambula- torio del medico di medicina generale specie per controllare la propria salute e trasmettere gli esami al medico, nonché in occasione di malattie acute.
Nel campione si sono riscontrati vari proble- mi di salute e specialmente fumo (21,5%), ansia (11,7%), ipertensione (9,4%), malattie gastroin- testinali (7,8%), depressione (6,4%) e soprattut- to sovrappeso/obesità (42,3%) (Tabella 2). Scon- tato il fatto che si tratta di pazienti selezionati in ambulatorio, tali valori non sono troppo distanti da quelli indicati dall’ISTAT per la popolazione generale toscana, che nel 2012-2013 presentava soprattutto problemi per alta frequenza di fu- matori (30,4%), ipertesi (10,2%), soggetti in so- vrappeso (29,8%) e obesi (8,7%) (ISTAT, 2015).
I bevitori sono risultati essere il 70,9% degli assistiti, mentre i bevitori eccessivi, o a rischio – definiti come chi, non alcolista, se maschio beve >40 grammi alcol/dì, se femmina >20 grammi alcol/dì (Innocenti,2000; Scafato, 2014) - sono risultati 13,8% (Tabella 2). Anche qui, i suddetti valori non sono troppo lontani da quelli che si ri- scontrano nella popolazione generale (Ministero della Salute, 2013).
Lo studio ha rilevato una relativamente bas- sa frequenza di diagnosi di alcol-dipendenza, che riguarda il 2,3% degli assistiti (che si riduce all’1,8% considerando tutti i 1.011 arruolati in- vece del campione dei 450 soggetti) (Tabella 2). Tali valori sono abbastanza vicini a quelli rica- vati dalle interviste CIDI, che hanno identificato l’1,5% di alcol-dipendenti (anche se questi risul- tano più giovani e corrispondono solo in parte alle diagnosi mediche di alcol-dipendenza). Tali percentuali, se pur risultano un po’ maggiori rispetto a quanto osservato in alcuni studi in- ternazionali (Rehm e coll.,2004), si avvicinano a quelle di precedenti studi italiani, con lo 0,5%- 1,9% di alcolisti identificati nell’ambulatorio di medicina generale, e lo 1,3% -1,9% di alcolisti individuati nella popolazione generale.
Toscana
Italia (media tra le regioni)
M%
F%
F%
Consumo di qualsiasi bev. alcolica
vino
birra
aperitivi alcolici liquori e superalcolici
Consumo fuori pasto
78,9 69,0 58,5 36,5 32,3
30,7
55,3 43,2 34,5 20,1 11,6
14,3
78,3 51,9 61,0 41,9 35,5
37,2
51,8 39,1 31,5 21,7 13,1
15,6
Ambulatorio MMG fiorentini
(studio europeo APC)
Categoria di bevitori
N
%
gr di alcol
p. persona / dì
Non bevitori
131
29,1
0
Bevitori
320
70,9
20,5
Totale bevitori e non bevit.
451
100
14,5
Bevitori a Rischio (BaR) °
61
13,8
55,9
Alcodip. sec. MMG
10
2,3
44,5
Alcolidp. sec intervista (CIDI)
7
1,5
74,5
° bere a rischio= tra tutti gli assistiti che non sono alcolisti, i maschi che bevono > 40 gm alcol/dì, e le femmine che bevono > 20 gm alcol/dì
Tabella 2 - Categorie di bevitori secondo i MMG e le interviste: percentuali sulla popolazione degli assistiti e quantità di grammi consumati secondo le interviste nell’area fiorentina (N=451)
L’analisi del chi quadro ha indicato che fu- ToscanaMedica10|2016 S O M M A R I O

